A pochi mesi dal lancio italiano di Belkyra, il primo farmaco al mondo a contenere sodio desossicolato, specificatamente registrato per il trattamento non chirurgico del doppio mento, arrivano risultati piuttosto entusiasmanti: la sua capacità lipolitica (in grado di distruggere le cellule di grasso) è associata anche alla retrazione della pelle sovrastante!
Tutto ciò conferma le ipotesi del Prof Raffaele Rauso che utilizzava già da anni (8 nello specifico), preparazioni galeniche a base di sodio desossicolico per il trattamento delle adiposità localizzate tra cui il doppio mento.
L’acido desossicolico, il principio attivo di Belkyra, omologo di Kybella venduto in Canada e negli USA da oltre 2 anni, è in grado di indurre una rottura delle cellule di grasso e, di conseguenza, i prodotti di disfacimento cellulare dovranno poi essere degradati dal nostro organismo; tutto ciò innesca un processo di riparazione dei tessuti, con attivazione della deposizione di nuovo collagene che ha come conseguenza, una retrazione della pelle sovrastante l’accumulo di grasso.
Si ottiene in questo modo un doppio risultato estetico:
1. riduzione del grasso localizzato
2. retrazione della pelle sovrastante
L’efficacia del farmaco è messa fuori discussione, naturalmente è fondamentale che lo specialista che deve effettuare le infiltrazioni sia in grado pre operatoriamente di valutare se il doppio mento presentato dal paziente sia realmente legato a un accumulo di grasso e non a un eccesso di pelle o ad altre condizioni quali l’ipertrofia del muscolo digastrico; nel caso il problema non sia sotteso da grasso, il trattamento risulterà del tutto inefficace, non perché il farmaco (Belkyra) non ha funzionato, ma semplicemente perché è stato utilizzato senza le corrette indicazioni.
I dati preliminari relativi all’uso di Belkyra, hanno dimostrato che il risultato dopo ogni singola infiltrazione può essere valutato solo ed esclusivamente dopo 3 mesi, e comunque mai prima dei 2, quando cioè si inizia ad evidenziare la retrazione dei tessuti, in risposta alla degradazione dei prodotti di disfacimento delle cellule di grasso “rottesi” dopo l’infiltrazione; in sintesi, dopo un mese dalle infiltrazioni non è possibile evidenziare alcun risultato.
Belkyra, in modalità off label, è stato testato efficacemente dal Prof Rauso per il trattamento della “pre-jaw line”, ovvero delle irregolarità del bordo mandibolare causate da scivolamento verso il basso dei cuscinetti adiposi facciali.
Tuttavia è bene sottolineare che Belkyra necessita di una sua specifica tecnica di infiltrazione, effettuata tramite l’applicazione di una specifica griglia che determina l’ampiezza dell’area da trattare; orbene, questo protocollo sicuramente semplifica la tecnica e ne riduce i rischi delle complicanze legate ad infiltrazioni effettuare in aree non idonee, tuttavia non permette una personalizzazione del risultato, ottenibile invece, dopo una attenta valutazione del paziente e con la giusta conoscenza dell’anatomia dell’area anatomica da trattare.
Per sottoporsi a un trattamento con il farmaco Belkyra eseguito dalle mani esperte del professor Rauso, è possibile prenotare una visita nel suo studio medico di Roma.