Le nuove tendenze registrate nel mondo della medicina estetica, si basano sulla ricerca di un aspetto giovane, in particolar modo per la parte più esposta, ossia il volto, tramite tecniche sempre meno invasive.
Giovani si, ma non a tutti i costi e soprattutto senza l’uso del bisturi!
Questa è la richiesta che molti medici estetici e chirurghi plastici ricevono con maggiore frequenza dai loro pazienti e per tale motivo, si è passati a un approccio olistico del volto che vede l’utilizzo di più tecniche antiaging per ottenere un risultato completo e naturale.
I principi cardine dell’approccio olistico di ringiovanimento del volto sono infatti, la naturalezza a l’armonia delle parti: in sostanza non si deve notare la mano, seppur professionale ed esperta, del proprio chirurgo di fiducia.
Per cominciare, è piuttosto evidente che un viso giovane è un viso pieno, con adiposità naturali ben distribuite e, per affrontare il naturale svuotamento di zone come guance, zigomi e labbra, la medicina estetica propone il trattamento volumizzante di filler a base di acido ialuronico, sostanza totalmente biocompatibile e riassorbibile dall’organismo o a base di idrossiapatite calcica, un minerale già presente nei denti e nelle ossa, che offre risultati più duraturi nel tempo.
In un volto vissuto inoltre, è spesso presente una quantità più o meno evidente di rughe, uno dei motivi principali che spinge molte donne (ma anche molti uomini) a rivolgersi a un medico estetico.
L’approccio olistico del volto, per eliminare questi inestetici segni del tempo, si basa sull’utilizzo della tossina botulinica, meglio conosciuta come botox®, in grado di ridurre il movimento contrattile dei muscoli facciali. Il botulino viene iniettato tramite piccole punture, nelle zone in prossimità delle rughe e nella quantità decisa dal medico, a seconda dei risultati che si vogliono raggiungere.
Per completare in maniera esaustiva il ringiovanimento facciale, l’approccio olistico suggerisce l’utilizzo di una nuova tecnica non chirurgica simile a un lifting dolce, che prevede l’uso di fili di trazione per sostenere i tessuti cutanei cha necessitano un sostengo.
I fili in questione, sono completamente riassorbili e vengono inseriti sotto la pelle, tramite piccoli aghi, costruendo quindi una sorta di trazione che alza i tessuti che hanno perso il loro tono.
Con la combinazione dei trattamenti citati, un vero medico professionista riesce a ottenere un ringiovanimento del viso senza stravolgerne i lineamenti e senza disagi per i suoi pazienti.
Ecco perché diventa importante affidarsi alle mani esperte di un medico che sappia valutare in primis la situazione di un volto e che sia capace di intervenire rispettando gli standard più alti di sicurezza e di qualità.
Per un approccio olistico di ringiovanimento del volto, il Dott. Raffaele Rauso, noto chirurgo plastico e maxillo facciale, effettua trattamenti antiaging a Roma, garantendo naturalezza e armonia dei risultati.