I notevoli risultati ottenuti dall’impiego di anidrite carbonica, in ambito medico-estetico e non solo, incoraggiano gli specialisti a formulare nuovi protocolli e ulteriori tecniche d’impiego. Il modo in cui agisce la carbossiterapia, quando viene infiltrata nei tessuti è alquanto rivoluzionario, poichè combina caratteristiche veramente interessanti riguardo l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti periferici.

La continua e pressante richiesta di persone affette dalle diverse tipologie di alopecie, spinge i ricercatori a mettere a punto tecniche innovative per far fronte a questo problrma. L’impiego di sedute di carbossiterapia, per combattere l’alopecia è sempre più diffuso. Il meccanismo è alquanto semplice, tramite un’apparecchiatura che eroga anidride carbonica, con un flusso tarato appositamente per infiltrazioni nel cuoio capelluto, si va a creare delle sacche contenenti la CO2, che veranno poi riassorbite attraverso un metabolismo cellulare che la trasformerà in ossigeno.

Altra azione della carbossiterapia è la stimolazione diretta sui vasi, che ne promuove la dilatazione, favorendo così una maggior portata di sangue che garantisce un apporto più adeguato a quelle porzioni di tessuto, normalmente non raggiunto dal sangue e quindi non adeguatamente nutriti. Una migliore nutrizione ed ossigenazione del cuoio capelluto, garantisce una salute maggiore ai capelli, che ritorneranno ad essere più forti, spessi e lucenti.

Altra azione benefica che si ottiene dalle insufflazioni di anidrite carbonica, è l’angiogenesi. Per angiogenesi s’intende un naturale meccanismo di creazioni di nuovi vasi sanguigni, che vanno a rinfoltire la rete di piccole arterie con altre neoformate, al fine di garantire un apporto ematico sufficiente, quindi un’adeguata vascolarizzazione del microcircolo, atta a  soddisfare il fabbisogno energetico e di ossigeno delle cellule.

Un ciclo di carbossiterapia è composto da circa sei/otto sedute, della durata di pochi minuti, in cui, tramite piccoli aghi, per la maggior parte dei soggetti, le punture risultano essere del tutto indolori.

Se vuoi saperne di più sull’impiego della carbossiterapia contro l’alopecia, contatta il Professor Raffaele Rauso, che ti riceverà in uno del suo studio a Roma.

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