Quando si parla di “ritocco” inevitabilmente si pensa al filler e agli innumerevoli vantaggi che questo trattamento presenta. Sono infatti diversi anni che il filler occupa un posto d’onore nella classifica delle soluzioni antiage offerte dalla medicina estetica e, in particolare, a far da padrone è quello a base di acido ialuronico.
Tuttavia questa sostanza è solo una delle tante che si utilizzano per i trattamenti di filler. Negli ultimi anni, a competere con le innumerevoli proprietà e vantaggi dell’acido ialuronico è l’idrossiapatite calcica, altamente efficace oltre che sicura.
Per un ottimo ritocco estetico questa sostanza è impeccabile e in grado di volumizzare zone del volto correggendo anche i piccoli inestetismi caratteristici dell’invecchiamento cutaneo.
L’idrossiapatite calcica è in realtà un noto costituente del nostro corpo, un minerale presente nei denti e nelle ossa che presenta il grande vantaggio di essere più lentamente riassorbito dall’organismo e pertanto, rispetto all’acido ialuronico, la permanenza dei risultati che offre è più duratura.
Rispetto ad un filler a base di acido ialuronico, i cui effetti durano in media dai 6 ai 18 mesi a seconda del linkaggio, per questa sostanza i tempi si allungano con una variabilità minima dai 16 ai 18 mesi. La differenza è legata in particolar modo alla capacità espansiva tridimensionale dell’idrossiapatite calcica che è di circa il doppio rispetto al filler tradizionale all’acido ialuronico e che pertanto consente di ottenere con le stesse quantità di prodotto, risultati più evidenti.
Inoltre, nel mondo della medicina estetica da circa 30 anni, l’idrossiapatite calcica offre per sua natura, proprio come l’acido ialuronico, sicurezza ed efficacia legati in particolar modo alla sua biocompatibilità con l’organismo.
Al pari quindi del prediletto acido ialuronico anche questo nuovo filler merita un posto di rilievo tra le sostanze alleate della bellezza.
Per richiedere il vostro trattamento con filler a base di idrossiapatite calcica, potrete rivolgervi a Roma al Dott. Raffaele Rauso.