La prima volta non la dimenticherò facilmente: impossibile cancellare dalla memoria la voglia e, allo stesso tempo, la paura di provare ciò di cui hai solamente letto o sentito parlare. Il mio primo incontro ravvicinato con il botox® è stato entusiasmante. Non essendo una giovane sprovveduta (vista l’età intorno ai 40), il mio primo passo è stato quello di informarmi sul medico più bravo a cui affidare il mio viso non più giovane come un tempo.
Dopo una serie di ricerche ho capito che il dottor Raffaele Rauso era il chirurgo di cui potevo fidarmi e ho cercato subito di mettermi in contatto con lui e, grazie alla sua personal assistant, sono riuscita ad avere le informazioni che mi occorrevano per decidermi a prenotare una visita. Da quel momento in poi, l’ansia del fatidico incontro mi ha accompagnata costantemente, perché non avevo mai avuto contatti ravvicinati con il mondo della medicina estetica e avevo il timore di sbagliare nel voler sottopormi a un trattamento a base di tossina botulinica, per molti considerato ancora come pericoloso.
Finalmente arriva la data del consulto, vengo accolta dalla personal assistant che mi è stata affidata e già mi sento un po’ meno nervosa. Vengo quindi accompagna dal dottor Rauso, il quale mi viene incontro con un’aria professionale ma rasserenante e iniziamo a parlare, o meglio, inizio io a informarlo della mia decisione di eliminare quelle odiose rughe sulla fronte e le ancor più brutte zampe di gallina che, ogni volta che mi guardo allo specchio, mi ricordano che il mio periodo adolescenziale è passato da un bel pezzo. Il dottore comincia a esaminare il mio viso, i tessuti che lo ricoprono e dopo un’attenta analisi, mi spiega in maniera dettagliata e approfondita le caratteristiche del botox®, questa sostanza conosciuta in tutto il mondo per le sue qualità di rilassare i muscoli facciali e, quindi, di spianare le rughe. Ascolto tutto con grande interesse facendo mille domande, ma la decisione l’ho presa: mi sottoporrò subito a un infiltrazione di botox® per dire addio ai miei segni del tempo!
Perfetto, siamo pronti a procedere, quindi mi sdraio sul lettino, il dottor Rauso deterge minuziosamente le zone volto che andrà a “sistemare” e prepara la sostanza diluendola con lidocaina, un anestetico che ha la duplice funzione di non farmi sentire dolore e di dare una preview momentanea dei risultati del trattamento, senza dover attendere i normali 5/6 giorni.
E’ una tecnica ideata dal dottor Rauso che si chiama smart botulino che permette una maggiore precisione delle infiltrazioni per un perfetto risultato. Sono molto tranquilla, non sento dolore, solo un leggero fastidio ma la mia bocca non vuole tacere a continuo a fare mille domande di cui mi sono vergognata subito dopo, come ad esempio, se potevo rimanere paralizzata, se avrei perso la sensibilità ecc.
Fortunatamente la pazienza del dottore è pari alla sua bravura e in pochi minuti il trattamento è terminato! Il mio primo pensiero è stato quello di vedermi allo specchio e ho visto subito i bozzetti sulla fronte che mi facevano somigliare a un elfo, ma sapevo che sarebbero apparsi e non mi sono affatto preoccupata (sono spariti in circa 20 minuti).
Ho trascorso i giorni successivi a esaminare il mio volto che si trasformava, diventava più disteso e incredibilmente più giovane. Ora che ci penso, tutta quella gran paura di affrontare il primo trattamento di medicina estetica, è stata solo una gran perdita di tempo, perché se ti affidi a un ottimo professionista come ho fatto io, si può restare belle più a lungo e senza rischi. Parola di fifona!