La medicina estetica ha un ruolo fondamentale nel correggere gli inestetismi legati all’età, ma non tutti sanno quanto sia importante il suo aiuto in termine di prevenzione dell’invecchiamento cutaneo.
La paziente o il paziente tipo che si rivolge al chirurgo estetico per eliminare le rughe o per ridare volume al proprio viso, è una persona matura che spesso già mostra i primi segni del tempo e vuole quindi cercare di porvi rimedio.

I trattamenti anti aging di ultima generazione danno risultati sorprendenti senza ricorrere al bisturi,  utilizzando sostanze sicure e biocompatibili in grado di restituire la freschezza a un volto maturo.
Per ottenere risultati sempre più duraturi e per rallentare il processo di invecchiamento cutaneo, i medici estetici più aggiornati consigliano di anticipare la terapia anti aging, in modo da effettuare una prevenzione degli effetti del tempo, ancor prima che si manifestino in maniera eccessiva.

Prendiamo ad esempio le famose punturine di botox®, la sostanza tra le più famose al mondo per cancellare le rughe della fronte, intorno agli occhi o tra le sopracciglia. Il botox® ha un potere miorilassante, in grado cioè, di inibire l’iperattività dei muscoli facciali che causano il formarsi delle rughe, ma se viene iniettato a scopo preventivo su un viso giovane, il suo effetto riduce notevolmente il futuro formarsi dei segni nel tempo, in quanto abitua i muscoli a una minore contrazione mimica.

Altre manifestazioni dell’invecchiamento del viso che possono essere rallentate grazie alla prevenzione e riguardano, in particolar modo, il tanto temuto svuotamento dei tessuti.
Man mano che si va avanti con l’età, ci si accorge che il volto diventa meno tonico, appare smagrito e tendente a scendere verso il basso.  Con le infiltrazioni di una sostanza naturale come l’acido ialuronico, si è in grado di ridare i volumi perduti, con conseguente aumento del turgore e della tonicità della pelle.

La capacità volumizzante dell’acido ialuronico e la durata degli effetti, dipendono molto dallo stato del derma nel momento in cui si procede con il filler. Una persona intorno ai 30 anni sicuramente avrà dei benefici maggiori per il mantenimento della struttura di sostegno del viso, proprio per questo si consiglia di iniziare a sottoporsi ai filler sin dal primo accenno di cedimento cutaneo.
Non riduciamoci a risolvere un danno, ma evitiamo che si verifichi! Se teniamo al nostro aspetto, il consiglio dei medici estetici è quello di ricorrere ai ripari prima che il tempo lasci il suo segno.

Il dottor Raffael Rauso effettua trattamenti preventivi per combattere l’invecchiamento cutaneo nelle città di Roma, Milano Napoli e Caserta

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