La labioschisi, una malformazione congenita del volto conosciuta come “labbro leporino”, è una patologia piuttosto diffusa e consiste nell’apertura del labbro superiore che può arrivare a interessare anche le fosse nasali.
Le cause della labioschisi sembrano collegate ai primi mesi del periodo gestazionale, nei casi in cui la madre assuma alcool o alcuni farmaci o che abbia una carenza di vitamine e di acido folico.

Tale malformazione non ha solo conseguenze estetiche, ma anche funzionali in quanto il neonato che ne è colpito, trova difficoltà a nutrirsi in quanto incapace di succhiare correttamente il latte.

Ci sono vari livelli di gravità della labioschisi che può essere monolaterale, se interessa solo un lato del labbro, oppure  bilaterale, quando cioè l’apertura è su entrambi i lati.  

Fortunatamente in Italia e nella maggior parte del mondo civilizzato, i piccoli nati con tale patologia vengono operati entro il primo anno di vita, anche se il più delle volte dovranno affrontare successivi interventi per risolvere definitivamente la problematica.

Un’operazione per la risoluzione della labioschisi, infatti, per quanto eseguita in maniera corretta, non è spesso sufficiente a cancellare sul viso le stigmate della patologia e proprio per questo, i chirurghi plastici più qualificati ritengono necessario intervenire anche con una rinoplastica.

La rinoplastica svolge, in questo caso, una duplice funzione sia estetica che funzionale, in quanto va a eliminare gli esiti visibili della labioschisi e nello stesso tempo risolve eventuali problemi di respirazione.

Se si è di fronte a un’evidente asimmetria delle narici e di una conseguente irregolarità della punta che presenta schiacciamenti laterali,  al chirurgo spetta il delicato compito di andare a riscostruire la zona malformata del naso, ricorrendo,  se il caso lo richiede, all’innesto di cartilagine mancante prelevandola da altri parti del corpo del paziente.

Se il setto nasale risulta deviato, invece, è necessario intervenire con una rinosettoplastica, che permetterà di stabilire una normale funzione respiratoria, probabilmente mai avuta a causa della malformazione.

E’ un lungo percorso quello che deve affrontare un bimbo nato con labioschisi, ma grazie agli enormi progressi della chirurgia plastica ricostruttiva, potrà realizzare il sogno di iniziare a sorridere.

Il punto fondamentale resta quello di dover agire non solo sulla zona maggiormente colpita, ossia il labbro superiore, ma come precisa il dottor Raffaele Rauso, chirurgo plastico e maxillo facciale con grande esperienza di interventi per labioschisi, è necessario eliminare gli evidenti segni della patologia agendo anche nella ricostruzione del naso, che inevitabilmente ne subisce visibili alterazioni.

Piccoli miracoli della chirurgia plastica per aiutare a sorridere…

A Roma, il Dott. Raffaele Rauso esegue interventi per correggere il labbro leporino.

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