L’area che circonda la zona degli occhi è forse la parte del nostro volto più soggetta a stimolazioni nervose. Già, perché ogni pensiero o emozione, sia essa negativa o positiva si traduce in un movimento dei muscoli della fronte e del contorno occhi. Usiamo molto lo sguardo nella comunicazione e se siamo stanchi o preoccupati abbiamo la tendenza a corrugare la fronte e a strizzare gli occhi.
Col passar del tempo, una perdita di elasticità della pelle che interessa la regione frontale lascia dei veri e propri solchi laddove una volta c’erano le cosiddette rughe di espressione, che potevamo far comparire a nostro piacimento. Il processo d’invecchiamento comincia a dare i suoi degni già intorno ai trent’anni di età, ed è forse il momento migliore per rivolgersi allo specialista di medicina estetica specialmente in ottica preventiva contro l’invecchiamento.
Anticipare le cosiddette zampe di gallina, uno sguardo appesantito ed una fronte corrugata, da ormai diversi anni a questa parte è possibile grazie ad un farmaco, che consiste in una tossina che va ad inibire la contrazione muscolare. L’avete riconosciuto? E’ il botulino, principio attivo ormai di comprovata efficacia che ha più volte suscitato l’interesse dei media, sulla scia del largo impiego fatto dalle star dello spettacolo.
Dicevamo di rivolgerci al medico già a trent’anni, come mai? L’impiego del botulino nel trattamento delle rughe agisce di riflesso, ovvero la ruga si crea quando il muscolo è molto contratto, iniettando del botox in quantità modulate inibisce la contrazione di quel tanto che serve a far distendere la ruga. Sapere come agisce la tossina botulinica, ci fa capire quanto delicato sia l’armonia di movimento dei muscoli del volto.
Affidarsi a medici esperti, meglio ancora se è chirurgo maxillo facciale come il Professor Rauso, garantirà al vostro viso una armoniosa modulazione delle contrazioni muscolari, a garanzia di un aspetto giovane e natur
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Se vuoi saperne di più sugli impieghi del botulino, contatta il Professor Raffaele Rauso a Roma.