Lifting Del Collo Roma
Il lifting del collo, noto anche come lifting cervicale, è una procedura chirurgica atta a ripristinare l’estetica del collo; quest’ultimo, con il progredire del tempo, perde tono ed assume un aspetto flaccido. I primi segnali di un cedimento del tessuto del collo sono dati dalla perdita della naturale linea del bordo inferiore della mandibola, che inizia a presentarsi irregolare con i tessuti ai lati del mento che scendono vero il basso (la cosiddetta pre-jaw line), nonché dalla perdita dell’angolo cervico mentoniero, ovvero quell’angolo caratterizzato tra la linea mandibolare ed il collo stesso che in visione laterale è di circa 90 gradi. Il lifting del collo è una tra le procedure di chirurgia plastica estetica in grado di dare i migliori risultati in termini di naturalezza perché spesso i cedimenti del collo conferiscono un aspetto molto più vecchieggiante rispetto alla reale età della paziente, inoltre grazie al lifting del collo è possibile correggere anche le cosiddette “bande platismatiche” ovvero quelle linee verticali che compaiono sul collo quando contraiamo la muscolatura cervicale (cosa che avviene anche semplicemente quando mangiamo).
Cosa fare prima dell’intervento
Prima di decidere il tipo di lifting del collo da eseguire è essenziale che il chirurgo valuti attentamente, in statica nonché in dinamica, il trofismo e le caratteristiche del muscolo platisma; questo è un punto essenziale per la corretta riuscita dell’intervento. Nel caso durante l’intervento venisse eseguito semplicemente uno scollamento cutaneo, senza lavorare sul muscolo plastisma, il risultato sarebbe molto poco valido e sopratutto il rischio di recidiva (di avere una situazione identica a prima dell’intervento) a distanza di pochi mesi è altissima, rendendo così nullo l’intervento eseguito. Il lifting del collo darà un buon esito soltanto nel momento in cui viene trattato il muscolo platisma, quest’ultimo può essere suturato lungo l’asse mediano, andando a creare una plastica a corsetto, oppure può essere interrotto trasversalmente e fissato alla regione mastoidea (l’area dietro le orecchie) per garantire una corretta definizione dell’angolo del collo stesso. Il lifting del collo può essere effettuato singolarmente o, spesso, associato ad un lifting facciale, in questo caso si parlerà di lifting cervico-facciale, ovvero un lifting della faccia e del collo; è naturale intuire che un intervento a carico della faccia e del collo possa conferire un risultato maggiormente armonico invece del trattamento di una singola area anatomica.
Tipo di anestesia richiesta
Il lifting del collo è eseguibile in anestesia locale con sedazione, sebbene nei casi in cui il platisma necessità un trattamento estensivo sia conveniente effettuare l’anestesia generale; quest’ultima facilita il compito del chirurgo che deve districarsi tra le tante arterie e vene presenti nel collo che potrebbero essere lesionate nel caso il paziente, sotto sedazione, facesse un movimento brusco mentre il chirurgo sta lavorando.
Il giorno dell’intervento
Il giorno programmato per l’intervento di lifting del collo la paziente dovrà giungere in clinica fornita di tutto il necessaire per trascorrere una notte di degenza nella struttura sanitaria; la notte di degenza è molto importante perché come sottolineato prima, il collo è un’area anatomica che presenta numerosissime strutture vascolari e nervose, il controllo post operatorio in una struttura adeguata come una clinica permette il pronto intervento nei rari casi di sanguinamento tardivo del collo.
L’immediato post operatorio
Al termine dell’intervento di lifting del collo vengono applicati dei piccolissimi drenaggi che vengono rimossi al mattino successivo; contestualmente viene applicata una benda compressiva che bisognerà utilizzare 24h/24h per la prima settimana, questo permette sensibilmente di ridurre lo sviluppo di edema del collo. La settimana successiva l’intervento di lifting del collo il paziente deve fare molta attenzione ai movimenti di rotazione del collo stesso; il muscolo platisma sarà stato fissato nella sua nuova posizione per garantire un ottimo risultato estetico per tanto è necessario che il paziente osservi con attenzione le indicazioni date dal chirurgo.
Il post operatorio tardivo
A distanza di una settimana dall’intervento il paziente non dovrà più indossare la guaina consentiva al collo durante le ore diurne ma bensì esclusivamente durante le ore notturne. Le suture localizzate al di dietro delle orecchie e dinanzi il capillizio sono intradermiche, quindi senza necessità di rimozione, oppure saranno delle clip metalliche che vengono rimosse con un apposito strumento dopo circa 10 giorni dall’intervento.
Possibili complicanze
Essendo il collo un’importante struttura anatomica vien da se che le problematiche in seno ad un intervento di lifting del collo possono essere numerose; sicuramente per ridurre dei rischi quali la necrosi dei lembi cutanei è sempre opportuno evitare di operare pazienti forti fumatori.
Possibili alternative
Vere e proprie alterantive al lifting del collo non esistono, in pochi selezionati casi il collo può beneficiare transitoriamente dell’utilizzo dei fili di trazione che tuttavia possono essere utili solo se il problema è cutaneo; nel caso sia coinvolto il platisma, l’unico modo che abbiamo per trattarlo, la risposta è il lifting chirurgico del collo.
Qualche foto di questo intervento
Queste sono alcune foto inerenti a questo tipo di intervento. Per vedere la galleria completa, comprese di tutte le informazioni dettagliate sulle tecniche utilizzate (guarda la galleria)
Se vuoi maggiori chiarimenti sull’intervento di lifting del collo puoi contattare il Chirurgo Plastico Raffaele Rauso a Roma che riceve c/o lo Studio Medico, Via Cola Di Rienzo, 69, 00193 – Roma, Recapito Telefonico Diretto 340.70.41.839.