MENTOPLASTICA RIDUTTIVA

L'intervento per la riduzione del mento.

Mentoplastica Riduttiva Roma

Il mento è un punto di repere estetico molto importante, soprattutto nella valutazione del profilo, le condizioni opposte di deficit o eccessiva prominenza di quest’ultimo, inevitabilmente comportano un inestetismo facciale. Nei casi in cui si sia una mancata proiezione del mento, in questi casi si configura il cosiddetto “profilo ad uccello” ed in questi casi è possibile correggere tale deformità inserendo una protesi mentoniera oppure eseguendo l’intervento di osteotomia con riposizionamento della sinfisi mentoniera; nel caso opposto, quando il mento è eccessivamente marcato, si configura invece il cosiddetto “mento da strega”, in questi casi è necessario ridurre la proiezione ossea del mento stesso previo un intervento chirurgico.

Cosa fare prima dell’intervento

Come per qualsiasi intervento migliorativo di chirurgia plastica facciale tutto parte da una corretta diagnosi, molto spesso i pazienti che richiedono un intervento di mentoplastica riduttiva in realtà hanno deformità scheletriche molto più importanti come ad esempio una terza classe dentro scheletrica, in questi casi una semplice mentoplastica riduttiva non apporterebbe nessun miglioramento all’estetica facciale del paziente perché solo un intervento di chirurgia ortogenetica potrebbe risolvere questo inestetismo. Questa breve prefazione lascia facilmente intuire quanto sia importante affidarsi ad un professionista in grado di riconoscere e trattare le diverse deformità scheletriche del volto, che inevitabilmente dovrà aver appreso, durante il suo iter formativo, competenze nell’ambito chirurgico maxillo-facciale. Dopo un’attenta valutazione clinica è necessario eseguire un’analisi cefalometrica (una valutazione dei rapporti ossei dello scheletro facciale) che ci permetteranno di decidere la corretta quantità d’osso da asportare per eseguire l’intervento di mentoplastica riduttiva.

Tipo di anestesia richiesta

La mentoplastica riduttiva è assolutamente eseguibile in anestesia locale con sedazione, essendo necessario solo un’incisione dinanzi i denti inferiori è facile controllare il sanguinamento intraoperatorio ed evitare che il paziente possa eventualmente ingerire o addirittura inalare il sangue durante un intervento di mentoplastica riduttiva.

Il giorno dell’intervento

L’intervento è eseguibile in Day Surgery, ovvero non è necessaria una notte di degenza in clinica, pertanto è sufficiente recarsi presso la struttura concordata con il chirurgo anche semplicemente con una tuta, senza dover portare un pigiama; utile sarà indossare una tuta con una zip o un’apertura anteriore, in modo tale da evitare pressioni o traumi nell’area mentoniera nel post operatorio.

L’immediato post operatorio

A poche ore dall’intervento il paziente può tranquillamente tornare a casa indossando una medicazione compressiva a carico del mento stesso, quest’ultima ha lo scopo di ridurre lo sviluppo del gonfiore post operatorio; quest’ultimo può essere ulteriormente ridotto applicando nelle prime 48 ore dall’intervento del ghiaccio, transitoriamente, sull’area trattata. Naturalmente, come ogni qual volta si effettua un’incisione all’interno della bocca, è molto importante che i primi giorni il paziente esegua meticolosamente l’igiene del cavo orale dopo ogni pasto.

Il post operatorio tardivo

La mentoplastica riduttiva, come ogni intervento eseguito sullo scheletro facciale, inevitabilmente determinerà la comparsa di un gonfiore che tende a scemare più lentamente rispetto alla chirurgia effettuata sui tessuti molli del volto. Tuttavia a distanza di poche settimane quest’ultimo si sarà già notevolmente ridotto e la cura della ferita posizionata all’interno della bocca sarà meno “maniacale” visto che buona parte dei punti di sutura saranno già stati riassorbiti dall’organismo.

Possibili complicanze

La più temibile complicanza in corso di mentoplastica riduttiva è la lesione dei nervi mentonieri, nervi che decorrono lateralmente al nervo stesso che nel caso fossero lesionati determinerebbero un’insensibilità transitoria o in alcuni casi anche permanente di tutto il labbro inferiore.

Possibili alternative

Alternative alla mentoplastica riduttiva non esistono, se è presente un eccesso d’osso l’unico trattamento effettuabile è la riduzione di quest’ultimo, tuttavia è fondamentale una corretta diagnosi che permetta al chirurgo di eseguire il giusto intervento: è bene sottolineare che la mentoplastica riduttiva non può soppiantare un intervento di chirurgia ortogenetica qualora ce ne fossero le indicazioni.

Se vuoi maggiori chiarimenti sull’intervento di mentoplastica riduttiva puoi contattare il Chirurgo Plastico Raffaele Rauso a Roma che riceve c/o lo Studio Medico, Via Cola Di Rienzo, 69, 00193 – Roma, Recapito Telefonico Diretto 340.70.41.839.

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