RIMODELLAMENTO OSSEO FRONTALE

L'intervento per levigare l'osso frontale.

Rimodellamento osseo frontale Roma

Il rimodellamento osseo frontale, noto anche come osteoplastica frontale, è una procedura chirurgica che mira a levigare la fronte, renderla più liscia e meno bozzuta. Questo tipo di intervento è indicato quando ci sono delle bozze frontali (la rappresentazione verso l’esterno dei seni frontali) troppo pronunciate, quando è presente un esostosi frontale(ovvero quando è presente una sorta di callo osseo che può formarsi in seguito a traumi oppure essere congenito), oppure quando si esegue un lifting della fronte per migliorarne esteticamente l’aspetto. L’intervento viene praticato andando a limare le ossa della fronte previo l’utilizzo di un trapano o previo il cosiddetto piezosurgery; una vera e propria evoluzione del classico trapano che prevede il rimodernamento osseo tramite onde vibratorie che sono in grado di ridurre lo spessore osseo ma non di ledere i tessuti molli come i muscoli, i vasi, i nervi, etc. Questo intervento inevitabilmente comporta una cicatrice che va da un orecchio all’altro, praticamente tagliando a metà, con moto ondulato, il capillizio; questo tipo di accesso chirurgico si chiama bicoronale. L’accesso bicoronale viene eseguito nascondendolo tra i capelli, in modo tale che non si noti nel post operatorio, tuttavia è facile intuire che questo intervento è piuttosto sconsigliato a persone calve (senza capelli) a causa della visibilità della cicatrice

Prima dell’intervento

Un intervento di osteoplastica frontale deve essere attentamente pianificato nel pre-operatorio tramite la valutazione di esami strumentali; la semplice radiografia del cranio è del tutto inutile perché non permette al chirurgo di capire dettagliatamente la quantità di tessuto osseo da asportare; è necessario eseguire una TAC, la quale permetterà al millimetro di pianificare come e quanto tessuto rimuovere. Durante il consulto pre-operatorio è molto importante decidere assieme al paziente dove posizionare l’incisione per renderla il più nascosta possibile in base al look dei capelli. Questa procedura molto spesso viene utilizzata in associazione al lifting frontale, sopracciliare o in interventi più vasti di femminilizzazione facciale in quanto l’uomo di norma ha delle bozze frontali più pronunciate, il loro livellamento crea un piacevole effetto femminile. Oltre alla TAC cranio e massiccio-facciale, necessarie per la programmazione dell’intervento, il paziente deve eseguire degli esami ematochimici, un elettrocardiogramma ed un RX del torace per effettuare un’opportuna valutazione anestesiologica pre-operatoria.

Tipo di anestesia richiesta

Il rimodernamento osseo frontale viene sempre eseguito in anestesia generale, non è possibile eseguirlo in sedazione perché lo scollamento dei tessuti richiesto è piuttosto invasivo e qualsiasi micro movimento del paziente potrebbe far lesionare tessuti nobili (come il globo oculare ad esempio). Questo intervento deve essere obbligatoriamente eseguito da personale che sia esperto nel campo della chirurgia cranio-facciale.

Il giorno dell’intervento

Il paziente non dovrà assolutamente rasare i capelli per l’intervento. Il fatidico giorno dell’intervento il paziente giungerà al mattino in clinica, a digiuno dalla mezzanotte della sera prima, dopo aver effettuato una doccia ed uno shampoo con detergenti neutri. Prima di entrare in sala operatoria verrà effettuata un’acconciatura dei capelli che permetterà al chirurgo di eseguire l’incisione all’interno del capillizio senza ledere alcun capello. La prima notte verrà trascorsa in clinica, infatti è richiesta una notte di degenza in quanto viene eseguita l’anestesia generale e non è prudente dimettere in giornata un paziente che è stato sottoposto a questo tipo di anestesia. Inoltre viene applicato un piccolissimo drenaggio che viene rimosso all’indomani, all’atto della dimissione.

L’immediato post operatorio

Nell’immediato post operatorio il paziente non potrà effettuare lo shampoo, il quale viene effettuato in sala operatoria al termine dell’intervento prima che il paziente venga risvegliato. Solo dopo una settimana il paziente potrà autonomamente effettuare lo shampoo, facendo però attenzione alle clip metalliche posizionate sulla ferita del cuoio capelluto che verranno rimosse dopo circa 12 giorni dall’intervento. Le clip metalliche sul cuoio capelluto, sebbene più costose rispetto al classico filo di sutura, sono molto più valide, ma sopratutto meno traumatiche, in questo modo non vengono lesionati i bulbi piliferi e non c’è rischio che possano cadere transitoriamente i capelli nel post operatorio. Questo intervento, con l’apposita terapia farmacologica post operatoria, tutta a compresse senza necessità di effettuare punture, praticamente è senza dolore nel pos-operatorio; il ritorno al lavoro può avvenire, sebbene con una medicazione, dopo solo 3 giorni dall’intervento stesso, a meno che non vengano associate altre procedura che ne aumentino la degenza.

Il post operatorio tardivo

Già a distanza di circa 15 giorni il paziente non ha più nessuna stigmate dell’intervento, la ferita ben nascosta nel cuoio capelluto non ha bisogno di attenzioni particolari, la “nuova fronte” sarà già obiettivabile, sebbene sarà presente ancora un certo grado di gonfiore che andrà via nei mesi successivi.

Possibili complicanze

Questo intervento, come specificato prima, non è un intervento eseguibile da chiunque, è necessario che l’operatore oltre ad essere un buon chirurgo plastico abbia esperienza nell’ambito dell chirurgia cranio-facciale perché naturalmente le ossa craniche avvolgono il cervello, eventuali lesioni ossee comunicanti con la materia cerebrale possono determinare esiti permanenti.

Possibili alternative

Per il rimodernamento osseo frontale non esistono alternative non chirurgiche che non prevedano un accesso del tipo bicoronale, quindi con una cicatrice che andrà da orecchio ad orecchio passando tra i capelli.

 

Se vuoi maggiori chiarimenti sull’intervento di rimodellamento osseo frontale puoi contattare il Chirurgo Plastico Raffaele Rauso a Roma che riceve c/o lo Studio Medico, Via Cola Di Rienzo, 69, 00193 – Roma, Recapito Telefonico Diretto 340.70.41.839.

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