Rinoplastica lividi ed ematomi
Una delle principali paure dopo la rinoplastica è rappresentata dalla degenza ed in particolar modo dalla comparsa di lividi e/o ematomi. Nell’immaginario collettivo, dopo una rinoplastica il volto appare gonfio, livido, quasi deturpato per diversi giorni, come se il paziente avesse fatto un incidente stradale. Tutto ciò era osservabile diversi anni or sono, quando poca attenzione veniva posta nella degenza post operatoria perché l’unica cosa che contava era il risultato finale; tuttavia oggigiorno, ove l’attività lavorativa e sociale frenetica non permettono lunghi periodi di stop, considerato che il risultato finale deve inevitabilmente essere ineccepibile, ciò che diventa dirimente nella scelta del chirurgo per una rinoplastica e anche la sua gestione peri-operatoria (prima, durante e dopo l’intervento) per ridurre al minimo indispensabile i giorni di degenza rappresentati dalla comparsa di vistosi lividi e/o ematomi.
La comparsa di un livido o ematoma subito dopo l’intervento di rinoplastica è essenzialmente legato al traumatismo nel rimodellamento della porzione ossea lateralmente al naso stesso (ovvero quando si effettuano le osteotomie delle ossa mascellari e nasali). Per evitare la comparsa di lividi o ematomi è innanzitutto importante eseguire una corretta infiltrazione di anestetico locale con la presenza di un vasocostrittore (adrenalina) il cui scopo è per l’appunto quello di ridurre il calibro dei vasi e minimizzare la fuoriuscita di sangue che di conseguenza creerebbe un ematoma o livido. Altro elemento importante per evitare gonfiore e quant’altro è eseguire le osteotomie laterali (la manovra che modella la porzione laterale del naso) con degli scalpelli (osteotomi) di piccolissime dimensioni (esistono osteotomi di circa 2 millimetri che permettono di eseguire delle micro osteotomie), questo ridurrà al minimo il traumatismo delle ossa e di conseguenza eviterà la comparsa di lividi/ematomi e gonfiore.
Tuttavia non solo l’operato del chirurgo è in grado di ridurre le problematiche di degenza post operatoria dopo una rinoplastica, un ruolo importante è anche quello dell’anestesista, il quale potrà ridurre la pressione del paziente durante le fasi più cruente dell’intervento, questo inevitabilmente ridurrà la fuoriuscita di sangue e limiterà la possibilità di comparsa di lividi e/o ematomi.
Non per ultimo, dopo l’intervento, è importante che nelle prime 48 ore il paziente non si sdrai mai completamente (per le prime due notti deve dormire in posizione semi seduta) ed applichi del ghiaccio protetto ad intermittenza come indicato dal chirurgo, questo permetterà di non sviluppare gonfiore e lividi post operatori. In aggiunta a quanto esposto, appena terminato l’intervento, applicare un piccolo generatore di campo elettromagnetico nell’area operata, per i primi 3-4 giorni, permetterà una rapidissima ripresa post operatoria accelerando i processi di riparazione e guarigione tissutale.
Se vuoi maggiori delucidazioni sui lividi ed ematomi sull’intervento di Rinoplastica a Roma puoi contattare il Chirurgo Plastico Raffaele Rauso che riceve c/o lo Studio Medico, Via Cola Di Rienzo, 69, 00193 – Roma, Recapito Telefonico Diretto 340.70.41.839.