Rinosettoplastica Roma
La rinosettoplastica è un intervento chirurgico a carico del naso ove viene trattata sia la porzione esterna del naso (piramide nasale e punta), nonché il setto, proprio dalla comunione della rinoplastica nel primo caso e della settoplastica nel secondo nasce la rinosettoplastica. E’ evidente che una rinosettoplastica si presenta come un intervento molto più completo rispetto alla rinoplastica e/o della settoplastica isolata. Tecnicamente il trattamento del setto nasale deve essere sempre associato alla rinoplastica, dopo tutto è ben noto tra i chirurghi che la punta nasale “va dove va il setto” ed il setto nasale quasi mai è perfettamente in asse, tuttavia quando sono presenti leggere deviazioni dall’asse centrale del setto è possibile evitare il trattamento completo di quest’ultimo che si presenta sempre molto indaginoso.
Cosa fare prima dell’intervento
Una corretta pianificazione per un intervento di rinosettoplastica non può assolutamente prescindere, oltre del consulto clinico dello specialista, da una valutazione strumentale dell’area da trattare, un’indagine che riesce in particolare modo a darci informazioni chiare e precise sull’anatomia nasale “di profondità” (ovvero quello che si “nasconde” dietro la semplice forma del naso) è la TAC del massiccio facciale; in questo modo possiamo ben valutare i rapporti tridimensionali del setto nasale con strutture ossee profonde quali il vomere, l’etmoide, la volta palatina, etc. E’ possibile affermare che eseguire una rinosettoplastica senza una TAC è come “buttarsi alla cieca” nell’intervento in oggetto. Naturalmente la visita pre-operatoria è necessaria anche per concordare con il chirurgo la forma desiderata per il “nuovo naso”. Oltre alla TAC per la pianificazione dell’intervento saranno naturalmente necessari esami diagnostici quali gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma e l’RX del torace che ci permetteranno di valutare lo stato di salute generale del paziente.
Tipo di anestesia richiesta
Quando bisogna eseguire una rinosettoplastica è sempre necessaria l’anestesia generale; se il chirurgo lavora sulle strutture profonde delle vie aeree è possibile che una quota di sangue, nel corso dell’intervento, possa scendere verso trachea e polmoni dando non pochi problemi, vien da se che è un azzardo inutile effettuare questo intervento in sedazione senza un tubo endo-tracheale (necessario per l’anestesia generale) che isoli le vie respiratorie profonde e le metta al riparo.
Il giorno dell’intervento
Il giorno dell’intervento di rinosettoplastica il paziente dovrà recarsi in clinica osservando digiuno dalla mezzanotte della sera precedente, preferibilmente dopo aver effettuato una doccia con una soluzione antisettica; con se dovrà portare tutto il necessario per trascorrere una notte di degenza in clinica visto che dopo aver subito un’anestesia generale è sempre opportuno che il paziente spenda la prima notte in clinica, proprio per garantirgli una corretta osservazione e gestione delle eventuali problematiche legate all’anestesia generale (capogiri, eventuale nausea, etc).
L’immediato post operatorio
Al termine dell’intervento di rinosettoplastica viene applicata una medicazione esterna sulla piramide nasale, il cosiddetto “gessetto”, contestualmente all’interno delle narici vengono applicate delle garze imbibite (non dei tamponi), in modo tale da dare compressione sul setto nasale operato ed evitare eventuali sanguinamenti; la rimozione di queste garze avviene dopo circa 3 giorni ed è totalmente indolore a differenza di quando vengono usati i classici tamponi. Nei primi tre giorni post operatori il paziente dovrà osservare alcune regole pratiche, come per esempio non stare mai completamente sdraiati (anche per dormire conviene utilizzare un paio di cuscini dietro le spalle), applicare del ghiaccio nell’area trattata ad intervalli regolari di tempo, etc; tutto ciò se correttamente eseguito limita moltissimo il gonfiore che si svilupperà e praticamente impedisce la formazione di lividi.
Il post operatorio tardivo
A distanza di circa 2-3 settimane, una volta che le medicazioni saranno state completamente rimosse, il paziente potrà osservare il risultato raggiunto, sebbene in quest’epoca il naso si presenta ancora gonfio e duro, tuttavia il miglioramento raggiunto sarà già francamente apprezzabile. Tuttavia saranno presenti ancora piccole crostini all’interno del naso che non vanno assolutamente grattate via ma ammorbidite con delle soluzioni, indicate dal chirurgo, da nebulizzare all’interno del naso.
Possibili complicanze
Le complicanze dopo un intervento di rinosettoplastica sono diverse, soprattutto se l’intervento non è eseguito da un professionista che abbia competenza sia in campo estetico che funzionale, per tanto un chirurgo plastico che abbia lavorato in campo ORL o in chirurgia maxillo-facciale.
Possibili alternative
Non esistono alternative non chirurgiche all’intervento di rinosettoplastica.
Se vuoi maggiori delucidazioni sull’intervento di rinosettoplastica puoi contattare il Chirurgo Plastico Raffaele Rauso a Roma che riceve c/o lo Studio Medico, Via Cola Di Rienzo, 69, 00193 – Roma, Recapito Telefonico Diretto 340.70.41.839.